Gli esperti dicono sia la depressione... Però io ritengo che per molte persone sia il benessere fisico!
Quanti di noi sono ossessionati dai chiletti di troppo?
Quanti farebbero (o vorrebbero fare) qualsiasi cosa pur di buttar giù le così tanto affezionate "maniglie dell'amore"?
Stare bene nel proprio corpo è fondamentale per stare bene nella propria mente e questo lo pensava già il poeta Giovenale (55/60 d.c - 127 d.C) di cui è famosa la "Mens sana in corpore sano".
Se mi segui avrai capito che sono un'appassionata di alimentazione sana (ho già scritto qualcosa a riguardo). Per questo articolo però ho voluto darvi un valore aggiunto intervistando Davide Zamuner, carissimo amico, coach e trainer di professione, che è cocreatore (con Papy Mpasinkatu) di 360wellness, un programma che si propone di lavorare a 360° sul benessere sia fisico sia mentale (Giovenale sarebbe stato fiero di lui! ;)).
A Davide ho posto le domande che più ho sentito dire e che credo riuniscano un po' le curiosità di tante donne e, perché no, anche uomini, che vogliono rimettersi in forma.
- Devo dimagrire, lo so, me lo dico ogni giorno, ma poi non riesco a impegnarmi davvero. Dove sta il problema secondo te?
Probabilmente sulla struttura dell'obiettivo e nel
conseguente piano d'azione. Se non inserisci il giusto indirizzo sul navigatore
è molto difficile che questo ti porti a destinazione, e qualora tu lo faccia,
se poi non accendi la macchina e parti rimarrai sempre ferma sullo stesso
punto.
E' l'obiettivo che rende entusiasmante un qualcosa e il
piano d'azione ci porta a raggiungerlo. Più l'obiettivo è ben definito e chiaro, più avremo facilità nel raggiungere il nostro traguardo.
- È solo tutta questione di forza di volontà?
La forza di volontà è sicuramente molto importante, pensa solo al fatto che tutto ciò che
facciamo nella nostra vita in una qualche misura lo vogliamo (certo, molte volte è un volere inconscio, soprattutto perché le stesse motivazioni che ne stanno alla base sono profondamente inconsce!).
La metafora che mi piace utilizzare per descrivere la forza di volontà è quella di vederla come un muscolo che, come tale, va allenato costantemente. Non esistono ancora i supermercati in cui vendono sugli scaffali chili di volontà....e, se li trovate, fatemelo sapere! ;)
La metafora che mi piace utilizzare per descrivere la forza di volontà è quella di vederla come un muscolo che, come tale, va allenato costantemente. Non esistono ancora i supermercati in cui vendono sugli scaffali chili di volontà....e, se li trovate, fatemelo sapere! ;)
Ma la forza di volontà non è tutto.
Ci sono altri modi che ci aiutano se il nostro obiettivo è dimagrire; uno di questi è il vivere in un giusto ambiente: se nella mia cucina ci sono solo "schifezze" da mangiare, sarò molto più tentato dal mangiarle!
Ci sono altri modi che ci aiutano se il nostro obiettivo è dimagrire; uno di questi è il vivere in un giusto ambiente: se nella mia cucina ci sono solo "schifezze" da mangiare, sarò molto più tentato dal mangiarle!
E' importante che ci creiamo delle giuste abitudini. L'essere umano, lo sappiamo, è abitudinario ma eliminare tutte le nostre abitudini sarebbe non solo impossibile, ma controproducente per la nostra economia mentale! Però possiamo cambiare le abitudini che riteniamo farci male, (quelle a cui associamo aggettivi quali "cattive", "sbagliate"...) a nostro vantaggio e decidere di sostituirle con altre, più sane.
- Quali pensieri possono aiutarmi per perdere peso?
Sicuramente aver la mente focalizzata sulla giusta
direzione.
Inizia con il vederti come desideri, da qui a varie tappe temporali, per esempio tra 1 mese, 3 mesi, 1 anno, 5 anni, vedendo nel modo più specifico e dettagliato possibile come desideri essere.
E mentre ti guardi, nota tutte le piacevoli sensazioni che nascono dai tuoi pensieri. Percepiscile.
Di che colore è l'immagine di questa "te-al-meglio-di-te"?
Ci sono dei suoni di sottofondo? E come sono? C'è qualcuno che parla o c'è silenzio?
E tu come ti senti? Come ti fa stare essere al-tuo-meglio?
Più precisa e dettagliata sei e più efficace sarà il messaggio che mandi al tuo inconscio ("E' così che voglio essere!").
Inizia con il vederti come desideri, da qui a varie tappe temporali, per esempio tra 1 mese, 3 mesi, 1 anno, 5 anni, vedendo nel modo più specifico e dettagliato possibile come desideri essere.
E mentre ti guardi, nota tutte le piacevoli sensazioni che nascono dai tuoi pensieri. Percepiscile.
Di che colore è l'immagine di questa "te-al-meglio-di-te"?
Ci sono dei suoni di sottofondo? E come sono? C'è qualcuno che parla o c'è silenzio?
E tu come ti senti? Come ti fa stare essere al-tuo-meglio?
Più precisa e dettagliata sei e più efficace sarà il messaggio che mandi al tuo inconscio ("E' così che voglio essere!").
- Come si può riuscire a fermare l'impulso di mangiare quando non ci si riesce?
Quando si mangia, purtroppo, si usa la “testa”, ovvero, l'impulso mentale che va ad associarsi ad uno stimolo fisico, e non si
ascolta il proprio corpo.
Pensa, l'80% delle volte in cui senti lo stimolo della fame, quella non è fame reale ma "voglia".
Devi sapere che il nostro corpo è saggio, sa sempre molto bene di cosa e di quanto ha bisogno.
L'unica cosa che possiamo fare è... imparare ad ascoltarlo!
Pensa, l'80% delle volte in cui senti lo stimolo della fame, quella non è fame reale ma "voglia".
Devi sapere che il nostro corpo è saggio, sa sempre molto bene di cosa e di quanto ha bisogno.
L'unica cosa che possiamo fare è... imparare ad ascoltarlo!
Per bloccare l'impulso di mangiare puoi agire con quella che, in gergo "pnllistico", viene chiamata "un'interruzione di modulo", ovvero variamo il nostro comportamento, gli diamo una direzione diversa.
Un esempio concreto?
Ti alzi dal tavolo perché ti è venuta una voglia pazzesca di dolce e stai per dirigerti verso il frigorifero in cerca di qualcosa di goloso MA.... tac! Freghi il tuo cervello: invece di catapultarti verso il frigorifero, ti prendi un bel bicchierone e te lo riempi d'acqua! Fino all'orlo eh, altrimenti non vale! ;)
Agendo così non solo inizi a cambiare uno schema (ho voglia di qualcosa --> mi muovo per prenderla --> cambio direzione e prendo qualcosa che non è controproducente se il mio obiettivo è dimagrire) ma sposto contemporaneamente il focus dei miei pensieri.
Un esempio concreto?
Ti alzi dal tavolo perché ti è venuta una voglia pazzesca di dolce e stai per dirigerti verso il frigorifero in cerca di qualcosa di goloso MA.... tac! Freghi il tuo cervello: invece di catapultarti verso il frigorifero, ti prendi un bel bicchierone e te lo riempi d'acqua! Fino all'orlo eh, altrimenti non vale! ;)
Agendo così non solo inizi a cambiare uno schema (ho voglia di qualcosa --> mi muovo per prenderla --> cambio direzione e prendo qualcosa che non è controproducente se il mio obiettivo è dimagrire) ma sposto contemporaneamente il focus dei miei pensieri.
- Dicono che bisogna fare attività fisica ma non ho né voglia di andare in palestra né voglia di uscire adesso che è inverno. Devo rinunciare all'attività fisica?
Assolutamente no! Non devi rinunciare all'attività fisica soprattutto perché è fondamentale non solo per farci sentire belli e sexy ma anche, e soprattutto, per farci stare bene e in salute.
Sicuramente quando il "perché", la nostra motivazione, è forte, il "come" lo si trova sempre, quindi le alternative alla palestra e all'uscire di casa ci sono.
E' certo che il punto focale deve rimanere sull'obiettivo che ti poni: quanto forte è?
Scopri cosa ti motiva nelle azioni che compi tutti i giorni e usa quelle caratteristiche come sottofondo per rendere piacevole anche l'attività fisica.
Sicuramente quando il "perché", la nostra motivazione, è forte, il "come" lo si trova sempre, quindi le alternative alla palestra e all'uscire di casa ci sono.
E' certo che il punto focale deve rimanere sull'obiettivo che ti poni: quanto forte è?
Scopri cosa ti motiva nelle azioni che compi tutti i giorni e usa quelle caratteristiche come sottofondo per rendere piacevole anche l'attività fisica.
- Come faccio a fare una cosa che non mi piace? Tipo allenarmi... correre...
Pensa a delle cose che ti piacciono, e trova le componenti
del perché ti piacciono. Sono più chiaro:
- pensa a qualcosa che ti piace fare.... fatto?
- ora rifletti un attimo sul perché ti piace fare quelle determinate cose: che caratteristiche hanno da renderti piacevole quella determinata azione?
- a questo punto trasporta quelle determinate caratteristiche nelle azioni utili per te e allenati/corri inserendo le qualità che ti danno carica, energia e soprattutto che ti piacciono.
- Quali potrebbero essere i primi 5 passi per rimettermi in forma?
- Abbi ben chiaro l'obiettivo (questo vale per qualsiasi traguardo tu voglia raggiungere, non solo il dimagrimento)
- Crea e mantieni un adeguato piano d'azione: se dici al tuo cervello che posto deve raggiungere ma non gli dai una cartina geografica, come può arrivare a destinazione?
- Cura l'alimentazione. Non è solo questione di bellezza ma anche (e soprattutto) di prevenzione per la salute; quando si ha una corretta alimentazione la forma fisica smagliante non può che essere una naturale conseguenza.
- Fai attività fisica: anche questa, come l'alimentazione, è un importante strumento che ci consentirà di diminuire gli acciacchi della vecchiaia e non solo. Numerosissimi sono gli studi sulla necessità dell'ossigenazione delle cellule come prevenzione di malattie come i tumori.
- Divertiti in ciò che fai! Che sia attività fisica o un nuovo modo di alimentarti, fallo sempre divertendoti! Ti sarai accorto anche tu che quando hai dei compiti da portare avanti, ancora di più se sono seri e noiosi, se ti muovi divertendoti raggiungerai sempre risultati migliori :-)
E dopo queste domande, voglio lasciarti con una storia, sapendo che ne trarrai gli spunti più utili per te in questo momento:
Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di
un edificio
con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta:
"Sono cieco, aiutatemi per favore".
Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò
e notò che aveva solo pochi
centesimi nel suo cappello.
Si chinò e versò altre monete.
Poi, senza chiedere il permesso dell'uomo,
prese il cartello, lo girò e scrisse
un'altra frase.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente
e notò che il
suo cappello era pieno di monete e banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo:
chiese se fosse
stato lui ad aver riscritto il suo cartello e cosa avesse scritto.
Il pubblicitario rispose:
"Niente che non fosse vero. Ho solo riscritto il tuo cartello in maniera
diversa",sorrise e andò via.
Il non vedente non seppe mai che sul suo cartello c'era scritto:
"Oggi è primavera... ed io non la posso vedere."
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno bene e vedrai che sarà per il
meglio.
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